Lettera a Maurizio Sarri

Il giorno dopo la presentazione di Muarizio Sarri sulla panchina della Juventus

“Lo faccio per passione come Maurizio Sarri”.
Recita così la canzone del Rapper napoletano Anastasio.
Maurizio Sarri, nei tre anni di napoli ha incarnato, come nessun altro, la passione di essere il tifoso della squadra che si allena, portando avanti a tutti i costi, contro tutti e tutto l’ideale della bellezza.
All’indomani della conferenza di presentazione di Maurizio Sarri quale nuovo allenatore della Juventus, sono tante le idee, i pensieri e le domande che attanagliano la mente di un tifoso partenopeo.
Maurì, potevi essere il re incontrastato di questa città dopo Diego, il Comandante eterno che ha sfidato i poteri forti del nostro calcio, l’eroe che ha guidato il suo popolo a sfiorare un sogno rincorso tre anni, ma poi…
Ma poi hai deciso di entrare finalmente in quel Palazzo, non più da conquistatore e liberatore, ma da sconfitto, da traditore delle tue stesse idee e pensieri.
Hai rinnegato addirittura la tua filosofia di gioco, quel sarrismo, divenuto ormai famoso in tutto il mondo quasi quanto il Tiki-taka blaugrana.
“L’interpretazione della personalità di Maurizio Sarri come espressione sanguigna dell’anima popolare della città di Napoli e del suo tifo”
Questa la definizione di #Sarrismo presente sull’enciclopedia Treccani, o almeno lo è stata fino a Domenica 16 giugno, giorno in cui il Capitano Maurizio Sarri ha abbandonato la nave per raggiungere un porto sicuro, quello più facile.
La data, nefasta per tutti i supporters Partenopei, segna infatti l’ ufficialità di una notizia che fino ad appena qualche mese fa sembrava impossibile: Maurizio Sarri è il nuovo allenatore della Juventus.

Nel corso della sua esperienza sulla panchina dell’ SSC Napoli, Maurizio Sarri si è fatto promotore di una vera e propria rivoluzione sociale prima che calcistica, partendo dal basso ed avendo come unico ideale la bellezza del gioco e della passione.
Non ha mai ha nascosto il suo disagio nel ruolo di vincente, è sempre parso al pari di un rivoluzionario calcistico, di un #Comandante, che ha provato, arrivando ad onor del vero vicinissimo all’impresa, a sovvertire l’ordine naturale della piramide sociale e calcistica Italiana.
Via la Juve, che incarna lo spirto del “la vittoria ad ogni costo”, che ha messe posto il risultato quale unico valore, rappresentanza del potere monetario e non solo;
Dentro il Napoli, il bel gioco, la bellezza, la passione dell’ impresa.
Sarri alla fine, è entrato nel palazzo.
Ma lo ha fatto da solo, in giacca e cravatta, con un sorriso sul volto e un contratto da firmare…e pare che questo abbia ferito i napoletani più di qualsiasi sconfitta subita sul campo.

immagine pubblicata sul profilo Instagram della Juventus

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