Caramella : la strada dei sensi a Trastevere si arricchisce di un nuovo ristorante

Caramella non ne voglio più .
Eh no cara Mina, questa volta  sono io che nn ti capisco proprio.
Le tue potranno anche sembrare “Parole Parole Parole” , ma per un amante dei dolciumi come me, sono affermazioni che  rimbombano nella testa come frasi di sfida.
Se già prima non potevo far a meno delle zuccherosissime gemme colorate, e credetemi posso ingurgitarne una confezione intera in pochi secondi, da quando ho scoperto il nuovo ristorante nel cuore di Trastevere il mio cuore batte solo per loro.Il nome di dite?
Ma quale poteva essere se non Caramella?
Andiamo con ordine però.
La strada.

Comuni mortali, impreparati turisti o sbadati autoctoni, sapete che a Roma esiste la strada dei sensi?
Ebbene si, si trova Trastevere, ed è quella che porta da Caramella a vicolo del cinque, al Pimm’s Good, a via Santa Dorotea. In pratica Piazza Trilussa, da destra a sinistra!
I proprietari Rapahel e Carolina hanno deciso di affiancare allo storico Pimm’s, celebre per i suoi cocktails, il buon cibo e l’allegria che si irradia in tutti i vicoli circostanti, il nuovo, ma non novello, ristorante Caramella, portando con se esperienza, stile e buona cucina.

Una volta dentro.

Se l’occhio viene subito rapito dallo stile inconfondibile vintage-retrò, le note musicali, rigorosamente dal vivo, solleticano e stimolano l’udito.Per raccontare e capire ciò che è successo agli altri tre sensi, olfatto, tatto e gusto, devo per forza raccontarvi la cena.
Si aprano le danze, si dia inizio al banchetto.
Più difficile a dirsi che a farsi, qui per voi i ravioli Caramella, ripieni di carne, con burro salvia ed una spruzzata di lime.
Nemmeno il tempo di gioire per ciò che ho appena assaggiato, e subito arriva una mazzata, per dieta e trigliceridi, tra capo e collo.Arriva lui.
Succoso bun fatto a mano, hamburger di pregiata fattura, insalata lattuga e cheddar.
Il tutto accompagnato da soavi patatine fritte, comprese di buccia, tagliate a mano come quelle che faceva la nonna quando ero piccolo.
Mi sono avventato sul cheeseburger con la stesa fogaa con cui bisteccone Galeazzi si farebbe largo ad un buffet, dopo 12 ore di digiuno forzato.
Il tutto è durato pochi secondi, attimi.
Resterà  una delle dimostrazioni di superiorità più imbarazzanti della storia del cibo. Come se Muhammad Ali facesse a pugni su un ring contro ‘Piddu testa di Olbia’, mitologico pugile del film Bomber che ‘Ambiva al titolo della sua categoria Piumino.
Non c’è stato scampo per il povero panino, andato al tappeto al primo round, pochi istanti dopo il suono della campanella. E dulcis in fundo le arterie esplodono definitivamente ed il colesterolo  inizia a festeggiare quando sul bancone viene sapientemente adagiato il mix  dei dolci della casa.
Il battito è incontrollabile, la salivazione è azzerata che nemmeno Fantozzi.
Le mani arraffano la Cheesecake alla fragola, mentre in bocca si scioglie il semifreddo al caramello e burro di arachidi.
Lo sguardo viene catturato dai soffici profitterol e l’olfatto investito dal profumo dell’esuberante lecca lecca di cioccolata.Anche in questa occasione nessun sopravvissuto.
Ammetto di essermi sentito un po’ Bud Spencer lanciato in corsa  su un campo da Football come nel celebre film “Lo chiamavano Bulldoze” r.
In quell’occasione,  il mai troppo rimpianto Carlo Pedersoli, infischiandosene delle regole travolgeva tutto e tutti lasciando dietro di sé solo una scia di morte e distruzione, in questo caso un genocidio dolciario.

The End.

Ed ecco i giunti alla fine del nostro viaggio.
Lascio il locale, strano a dirsi, con l’amaro in bocca.
Una serata del genere ti auguri  non finisca mai.
Una meravigliosa sensazione di sfarfallio nello stomaco.
Caramella è amore che si accende di un fuoco rovente, tra lo scoppiettare di zucchero, glucosio, buon cibo e tanta allegria.
#caramellatrastevere #trastevere #ad

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