Ogni anno, di questo periodo si ripete sempre la stessa storia.
Con puntualità imbarazzante va in scena la sempreverde guerra, fisica e mentale, da combattere con amici e parenti, per prenotare le vacanze estive.
Una personcina molto calma e a modo, come il Dalai Lama era solito esclamare: “È lo stato d’animo, più che gli avvenimenti esterni, che determina la fortuna.”
Caro Dalai, se avessi visto cosa succede in questo periodo, dalle mie parti, forse avresti sbroccato anche tu.Il parterre è numeroso e variegato.
Ad aprire le danze ci pensa lo zio tuttologo, che proverà ad incantarvi con un pendolo, in una sorta di ipnosi, che lui è il portatore sacro della vacanza intelligente.
Il suddetto andrà via via sciorinando centinaia di orari e giorni improponibili per la partenza verso mete talmente sconosciute che Mordor quasi quasi sembra un luogo ospitale.
A complicare le cose ci pensano quegli esseri meravigliosi che sono le nostre compagne di viaggio e di vita.
Risulta molto difficile provare a spiegar loro che è davvero complicato, se non impossibile, trovare una capitale europea rinomata per l’arte e la cultura, che si affaccia su mare cristallino, dove ci sia sempre il sole per garantire un’ abbronzatura perfetta, ma si stia comunque freschi.
Preferibilmente non troppo distante, ma comunque poco mainstream.Quando tutto sembra perduto decidi di affidarti a loro, gli amici di sempre che coi loro preziosi consigli riusciranno solo a farti perdere quel bricolo di speranza residua che avevi nel genere umano.
Qui c’è da fare una bella cernita e selezione di esseri mitologici.
C’è l’amico temerario, amante dei low cost e dell’offerta last minute, che suggerisce di presentarsi il giorno prestabilito, in aeroporto, e lanciarsi sul primo volo libero a prezzi stracciati, con il rischio di trovarsi in Bermuda e sandali in Alaska.Si passa poi al malato dell’ organizzazione, secondo il quale, ormai è troppo tardi, e quindi bisogna incanalare tutte le energie per iniziare a prepararsi per agosto 2021.
Capirete bene,
che la mia igiene mentale, oltre che la voglia di partire, è stata distrutta e resa minuscola come un bikini di Belen.
Tutto l’entusiasmo ed il desiderio di organizzare le ferie, è stato cancellato, come fosse una mosca che vola davanti al naso del maestro Miyagi, catturata con due bacchette senza fare troppa fatica e resa totalmente evanescente.Per fortuna, quest’anno, a salvare capra e cavoli, oltre che il mio colorito bianco mozzarella, ci pensa Booking.com.
Grazie alla piattaforma e-commerce attiva nel settore dei viaggi, più grande del mondo, ho
prenotato in meno di due minuti la vacanza perfetta cercando di accontentare tutte le folli richieste pervenute nell’ultima settimana.
P. S. Utilizzando il codice
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