Ma voi, potete anche solo lontanamente immaginare la fatica che si fa ogni volta che si organizza un tour culinario con la Food Gang Italia?
Tralasciando il fatto che si mangia come se stessimo incamerando riserve per sopravvivere ad un olocausto nucleare, non è quello il vero problema.
Ne tantomeno la prova costume che è stata bellamente mandata a farsi benedire con quasi un anno di anticipo sulla tabella di marcia. Il problema, la delusione, lo strazio, il dolore è non poter azzannare tutto e subito.
È non poter frullare tutto e ficcarsi il contenuto in pancia con un imbuto.
Ogni piatto è una piccola opera d’arte, ed in quanto tale non può non essere fotografato.
Questo è il vero dilemma che ci attanaglia dalla notte dei tempi.
In questo preciso istante, scatta l’eterna lotta tra la MENTE che suggerisce di lasciar prova tangibile ai posteri e ai lettori di cotanta beltà, ed il CUORE che suggerisce di mangiare anche il piatto di porcellana e perché no anche il cellulare.È un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo, siamo eroi senza nome.
Abbiamo appena affrontato una due giorni nel Viterbese che avrebbe fiaccato nello spirito, ma soprattutto nel corpo (calcolando quanto abbiamo mangiato) anche il più intrepido avventuriero, che Bear Grylls “levete proprio” .
L’antico borgo medievale di Viterbo offre scenari mozzafiato e trasuda storia e cultura da ogni singolo poro.Un consiglio spassionato, se vi trovate nei pressi di Vetralla, non potete non fermarvi da Ristorante da Benedetta.
Cordialità, cortesia e cibo squisito, fatto come lo preparerebbe vostra nonna, sono all’ordine del giorno.
Come se non bastasse qui ho fatto l’amore con l’Amatriciana più buona che io abbia mai assaggiato.Languidi sguardi, respiri profondi, sensi in estasi, il gioco della seduzione era appena iniziato e io già mi trovavo innamorato.
Dopo tutto questo bofonchiare una menzione d’onore va certamente allo squisito vino, gentilmente offerto dall’ Osteria del vecchio Orologio (assieme ad una dose smodata, e a dir poco prelibata di specialità della Tuscia che tanto hanno rinfrancato gli stanchi viandanti nel loro errabondo vagare.)Come può un semplice bicchiere di vino condizionare un’intero viaggio e renderlo perfetto, assumendo la forma della classica ciliegina su una già appetitosa torta?
Si può essere decisivi in tanti modi, anche solo ascoltando gli applausi a scena aperta del pubblico per un illusionista, dopo essere finito in una botola.